Polvanera 15 Primitivo Gioia del Colle senza solfiti aggiunti biologico
Polvanera 15 Primitivo Gioia del Colle senza solfiti aggiunti biologico
€17,00
12 disponibili
Il Polvanera 15 è costituito da sole uve Primitivo di Gioia del Colle e differenza del Primitivo di Manduria, risulta essere più elegante e meno opulento. Sosta per 6 mesi in acciaio e 3 in bottiglia.
I sentori che lo caratterizzano ricordano profumi intensi sentori di ciliegia, susina e mora di rovo, intrecciati a note di viola, mirto e arancia sanguinella; al palato ha un sorso voluminoso eppure mirabilmente fresco, con bella vena tannica piacevolmente integrata nella stoffa del vino. Lungo finale intessuto di ricordi di prugna, fiorone, erbe campestri e agrumi rossi
Si abbina bene a pietanze strutturate come primi della tradizione a base sugo di carne o secondi che hanno come protagonista sempre carne rossa.
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Polvanera nasce da una lunga tradizione di famiglia che ha radici nella viticoltura da sempre. Radicata al territorio la cantina è immersa in un paesaggio unico, con vigneti, muretti a secco e fusti di roverelle. Tra i filari sono ospitate le varietà tipiche della zona, dal Minutolo al Moscato, dall’Aglianico al Primitivo, passando per la Verdeca, la Falanghina, il Marchione e il Bianco d’Alessano. La collocazione geografica, l'agricoltura biologica la cantina, scavata per 8 metri nella roccia calcarea che consente ai vini di affinare ad una temperatura costante, rendono straordinario il Primitivo tipico della zona e le altre varietà di vino. Prendono vita bottiglie uniche e straordinarie che rappresentano un punto fermo nella tradizione enologica pugliese.
Il Polvanera 15 è costituito da sole uve Primitivo di Gioia del Colle e differenza del Primitivo di Manduria, risulta essere più elegante e meno opulento. Sosta per 6 mesi in acciaio e 3 in bottiglia.
I sentori che lo caratterizzano ricordano profumi intensi sentori di ciliegia, susina e mora di rovo, intrecciati a note di viola, mirto e arancia sanguinella; al palato ha un sorso voluminoso eppure mirabilmente fresco, con bella vena tannica piacevolmente integrata nella stoffa del vino. Lungo finale intessuto di ricordi di prugna, fiorone, erbe campestri e agrumi rossi
Si abbina bene a pietanze strutturate come primi della tradizione a base sugo di carne o secondi che hanno come protagonista sempre carne rossa.
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