crapiata alla materana Ricette Just Sud

Crapiata alla materana

La crapiata è un’antica ricetta materana, utilizzata però anche nei paesi limitrofi; ha origini antichissime, addirittura che si rifanno al periodo romano. Ma la crapiata oltre ad essere uno dei piatti di riferimento della tradizione culinaria del materano, rappresenta un vero e proprio rito collettivo: d’estate, nonostante il caldo torrido, si cucinava questa ricca zuppa di legumi e patate per festeggiare il ritorno dei mariti dalle campagne di mietitura. Ogni uomo portava con sé oltre alla paga, un certo quantitativo di cereali e legumi: le donne di ogni quartiere ne cucinavano ognuna una piccola parte da condividere tutti insieme in una meravigliosa festa di vicinato. Ancora oggi, in paesi come Bernalda in provincia di Matera, la tradizione si ripropone ogni estate all’ombra dell’antica Cattedrale di San Bernardino da Siena.

Ingredienti per 5 persone:

_ Zuppa contadina Belisario
400gr

_ Peperone di Senise IGP in polvere – La Masseria dei Lucani
1 cucchiaio da tavola raso

_ Olio evo Classico – Calemone
1 cucchiaio da tavola a persona

_ 5 Friselle caserecce lunghe ai cereali – Fratelli Viola

_ 2 patate grandi

_ 2 spicchi d’aglio

_ sale q.b.

 

Procedimento:

– metti a bagno la zuppa contadina Belisario per circa otto ore

– poi scola e lava in abbondante acqua

– metti a bollire circa un litro e mezzo d’acqua in una pentola alta, meglio se di terracotta adatta però ad essere usata sui fuochi della vostra cucina(una volta i legumi venivano cotti in pentole di terracotta per lunghe ore accanto al fuoco del caminetto)

– nel frattempo, sbuccia le patate e tagliale a tocchetti

– pulisci anche l’aglio

– una volta che l’acqua bolle, metti a cuocere la zuppa contadina Belisario, l’aglio, il sale e l’olio Classico Calemone

– aggiungi le patate dopo una mezz’ora per evitare che si sfaldino

– fai cuocere a fuoco lento con coperchio

– quando, assaggiando, credi che i legumi e le patate siano quasi cotti, aggiungi il Peperone di Senise IGP in polvere – La Masseria dei Lucani

– una volta pronta, lascia riposare la zuppa una decina di minuti a fuoco spento

– nel frattempo bagna leggermente le Friselle caserecce lunghe ai cereali – Fratelli viola e condiscile con l’olio Classico Calemone in un piatto grande piano da mettere al centro della tavola; potrete utilizzare le friselle a mo’ di crostini da inzuppare nella Crapiata

– impiatta la Crapiata e servila a tavola

BUON APPETITO!

Il consiglio del sommelier:
In abbinamento a questo semplice ma gustosissimo piatto della tradizione lucana, ti consigliamo un vino rosso di Basilicata: il Plinia del Calace di Cantina Giorni, un Cabernet sauvignon di qualità tutto da bere. Stappa la bottiglia una mezz’ora prima di degustare Plinia del Calace e servilo ad una temperatura tra i 16 e i 18 gradi. Ricorda che da una bottiglia potrai ottenere al massimo sei calici!

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